Fattoria sociale

progetti condotti all’interno della fattoria sociale Topinambur nascono a partire dalle relazioni fondamentali con alcuni enti del territorio trevigiano in convenzione. Nello specifico, i termini della convenzione prevedono l’utilizzo delle risorse dell’agricoltura messe a disposizione da Topinambur per l’inserimento occupazionale e riabilitativi delle persone con disabilità inserite presso un Centro Diurno, le persone che usufruiscono delle IcdP (Impegnative di cura domiciliare) e le persone inserite nei percorsi di linea C della Legge 112/2016 “Dopo di Noi” gestiti dalla Rete Interagendo di cui Solidarietà è ente capofila. Il processo di presa in carico della persona e la costruzione del progetto specifico di inserimento in fattoria sociale passa attraverso il ruolo di un’equipe funzionale che coordina e monitora i diversi passaggi.

Le risorse dell’agricoltura a disposizione del progetto di fattoria sociale in Topinambur sono:

  • 1 aiuola rialzata accessibile divisa in 3 parti;
  • 10 aiuole per piante aromatiche/officinali accessibili;
  • 1 tunnel freddo dedicato alla coltivazione di orticole;
  • 200 mq di campo aperto;
  • attrezzi manuali specifici per l’attività in campo (forca, rastrello, vanga, badile, annaffiatoi, carriole e carrelli manuali);
  • 1 operaio dedicato al campo e alle serre per la consulenza;
  • 1 laboratorio per la toelettatura degli ortaggi nel retro del punto vendita;
  • 1 laboratorio per la trasformazione della frutta secca e la preparazione delle aromatiche (rosmarino, origano). Lo stesso laboratorio viene usato per il confezionamento delle ceste natalizie e l’etichettatura dei vasetti di preparati;
  • 1 magazzino per le giacenze dei preparati;
  • Lo spazio del punto vendita;
  • L’ufficio amministrativo.